venerdì 4 agosto 2023

Un mondo naturale da scoprire.

“Un mondo naturale da scoprire”

Quando la natura, a primavera, liberatasi dalla camicia di forza dell’inverno, mostra la sua anima fiorita, una liberatoria passeggiata in campagna serve non solo a sgombrare i pensieri dal grigiore quotidiano, per mutarli in aquiloni, ma serve a farci comprendere i limiti della nostra cultura in fatto di botanica.Chi non ricorda a scuola le noiose lezioni dell’insegnante di scienze tese a spiegarci l’aspetto morfologico, fisiologico e sistematico delle piante.Nessuna disquisizione sui fiori che calpestiamo tutti i giorni che, con amore, ci accompagnano tutta la vita.Quanti di noi sanno riconoscere “l’erba galletta”, “il cicerchione”, “il tarasso”, “la cicutaria”, “u carramuni”, “u jacintu sarvaggiu”, “a zzafarana”, “l’asfodelo”, “u ggiummu di carabbineri”, la comunissima “ferra”, quella per intenderci in prossimità della quale troviamo i gustosissimi funghi ferla, per non parlare delle varie specie di “pizzincurdo”, stupende orchidee spontanee. Se poi si ha modo di cercare il nome scientifico di queste specie, si comprenderà molto di più di questi fiori, perché la loro indicazione scientifica è di per sé la loro tessera di riconoscimento o in certi casi del perché del nome.Viviamo in un mondo, quello a noi più vicino, per certi versi sconosciuto. Conosciamo per esempio, tutto dei Romani e dei Greci, per averlo appreso a scuola, ma sconosciamo la storia della città in cui viviamo.Siamo stranieri in patria. Basterebbero poche nozioni sulla flora che ci circonda o poche pagine di storia legate al nostro territorio, per farci conoscere i nostri parenti più prossimi e dove viviamo. Servirebbe, se non altro, a farci amare sempre più le cose che ci circondano e ad apprezzarle.Un mio indimenticabile professore di filosofia amava ripetere: l’uomo dovrebbe guardare in basso o in alto. Nel primo caso, per non calpestare i fiori che rappresentano la parte feconda e femminile della natura e nel secondo per ammirare gli astri che sono mistero e fascino dell’universo.Una teoria filosofica affascinante. Come si fa, aggiungo io, a non guardare negli occhi una donna che è insieme tutto questo?

 

 

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