Involuzione
del concetto di amicizia
L’amicizia è definita ‘un
rapporto affettivo costante e operoso tra persona e persona’. Nel corso dei
secoli questo sentimento si è poco a poco svuotato del suo significato
originario, diventando qualcosa di sostanzialmente diverso. Fino ad arrivare al
“significato insignificante” che Facebook dà al termine amicizia. Nel mondo
greco l’amicizia contemplava il sentimento amoroso, fino a comprendervi
l’omosessualità, ammessa e praticata. Per i latini l’amicizia si configurava,
invece, come rapporto politico, non per niente Cicerone lo anteponeva alla
sapienza. E’ nei poemi epici che l’amicizia assurge a massima espressione dei
sentimenti, basti pensare agli episodi di Achille e Patroclo nell’Iliade di
Omero o di Eurialo e Niso nell’Eneide di Virgilio, nei quali poemi l’amicizia diventa
sacrificio fino alla morte. Ed è con questi struggenti versi che Virgilio
immagina Niso vedere il suo morente amico: ” E già morendo Eurialo cadea, di
sangue asperso le belle membra, e rovesciato il collo, qual reciso dal vomero
languisce purpureo fiore, o di rugiada pregno papavero ch'a terra il capo
inchina”.Versi ispirati solo da un animo pervaso di sincera amicizia. Fortunatamente
l’amicizia non sempre si sviluppa unicamente tra simili, ben potendo essere
rappresentata nei rapporti tra diversi,come magistralmente descritto dal F.
Uhlman in “L’amico ritrovato” ambientato nella seconda guerra mondiale tre un
ebreo e un nazista. Quasi una tardiva appendice di quell’amicizia sublimamente
esalata nel mondo classico. Oggi rimane ben poco di questo sentimento, logorato
dallo stress della vita moderna,infarcita d’ipocrisia,convenienza,opportunismo.
Nell’era moderna troviamo tracia di questo antico,nobilissimo sentimento nel
social network, in particolare in Facebook che definisce amicizia il chattare
tra persone sconosciute indebitamente definite persone amiche. Quanto si è
lontani dal canone classico. Greci e latini aborrirebbero dinanzi a tanta
mistificazione. Omero e Virgilio ne soffrirebbero e noi, comuni mortali, non
avremmo potuto leggere versi di esaltante poesia. Oggi, purtroppo, l’amicizia
dura quanto una caramella che si scioglie in bocca. In ambito amicale mi capita
di scambiare fischi per fiaschi (amici per falsi amici).L’unica strategia
efficace in questi casi è la terapia dell’indifferenza:un meccanismo di
autodifesa per evitare i danni prodotti dalla morte di un sentimento
dimostratosi effimero.
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