Concorso poesie Unitre. Giova
un rinnovamento.
Mi permetto di suggerire un aggiornamento, che, a mio sommesso parere, andrebbe fatto al Concorso Poesie. Unitre/ Incorpora, per renderlo più partecipativo e di qualità, anche nell’interesse paesaggistico del nostro paese.
In breve.
Si tratterebbe di aprire il concorso a poesie di qualità, che superato l’esame della Commissione, possano trovare degna pubblicazione in appositi riquadri, magari a spese di chi vince il premio, sulle facciate dei palazzi, come i murales, in modo da attirare l’attenzione e la curiosità dei turisti. Si darebbe al Concorso un’importanza maggiore, in termini di partecipazione popolare, anche estranea alla locale realtà, e un segno di caratterizzazione culturale alla nostra comunità, da sempre considerata capofila in tale ambito. Basti pensare e rifarsi all’ epoca dell’amministrazione Boemi, in cui sotto l’alto contributo dall’emerito Prof, S. Calì, la cittadinanza visse un’epoca d’autentico splendore, in campo artistico e pittorico. Ne sono esempi i numerosi quadri, rimasti nella disponibilità del patrimonio comunale. Le tante organizzazioni laiche ed ecclesiastiche, presenti in loco, potrebbero fornire il loro contributo a late scopo. Le idee come gli alberi hanno bisogno di essere coltivate, e qualche volta innestate per dare migliori frutti. Come il bucato fatto in casa, spesso ha bisogno, per avere risultati migliori di ammorbidenti e biancheggianti, per un ritrovato profumo e vigore.
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