martedì 4 giugno 2024

Pensare per rigenerarsi

 

Pensare per rigenerarsi.

La vita talvolta c’invita a isolarci per rimembrare le nostre tempra, logorate dalla vita moderna. Ci appartiamo in un ideale cantuccio del nostro quotidiano vivere, vittime dello stress. Al sorgere del sole in questo cantuccio siamo solo in compagnia della nostra ombra Anche la solitudine ha il suo fascino: fa apprezzare il silenzio, il palpito del mare, il tremulo stormire delle foglie e le bellezze del creato. Nessun rimpianto, quindi, per lo stridulo vocìo umano, anzi la solitudine invita a pensare. Un’abitudine che abbiamo perduto, per lasciare spazio solo agli atavici istinti che ci logorano la vita. Un’arte, il pensare, che fa diventare l’uomo adulto e lo libera dalle quotidiane piccinerie, di cui è pieno il mondo di oggi. Una volta tanto è utile affidarsi alla poesia del pensiero, specie oggi in cui il silenzio e l’intimità sono un lusso che la vita moderna ci ha rubato, ossessionati come siamo da computer, cellulari, e realtà sempre più virtuali. Sprofondati in questo mondo virtuale in cui tutto è inganno, simulazione, banalità e sofisticazione non serve disperare, ma sperare che quest’esilio fatto di silenzi eloquenti, termini, per ritrovare, una volta rigenerati, la gioia di stare tutti insiemi, che non è illusione o speranza vana, ma l’esigenza naturale dell’uomo che nella compagnia con altri simili trova la sua ragione di vita. Pubblicata oggi 04.06.2024 su La Sicilia.

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