Mancano leader
mondiali di qualità.
Il periodo storico che stiamo vivendo è il più scialbo tra quelli trascorsi, riguardo ai leader mondiali che guidano il mondo. Chi per età, chi per mancanza di carisma, d’idee o di potere, tutti o quasi non sono in grado di realizzare nulla di positivo per il genere umano. In simili circostanze si sviluppa il potere del più prepotente, che dall’impotenza altrui trova la sua forza. Le numerose guerre che imperversano in tutto il mondo sono conseguenze di questo vuoto di potere, sia intellettivo, sia carismatico. Il vero leader si distingue dagli altri, per la forza delle proprie idee, capace di trascinare le folle verso obiettivi di pace e benessere. Non si vedono all’orizzonte leader capaci di simile potere, se non quello appoggiato sulla ragione dei soli numeri o sulla propria prepotenza. A cosa serve essere all’apice di una potenza mondiale (America), che comanda il mondo, se non riesca a evitare le guerre, anzi in molti a casi a moltiplicarle? A cosa serve primeggiare nell’economia (Cina), se la popolazione è considerata solo forza lavoro, senza alcuna dignità a essa inerente? A cosa serve essere la locomotiva dì Europa (Germania), se non riesce a realizzare attorno a sé un progetto di vera unione europea? Questo vuoto di potere generalizzato determina uno stallo, se non addirittura un regresso nello sviluppo del mondo, ed è il vero terreno fertile per poteri vacui, dispotici o autoreferenziali e quindi inconcludenti. Stiamo vivendo un momento molto difficile per l’intera umanità, guidata da cervelli ‘sotto sale’e combattendo contro un nemico insidioso: il virus della fillossera, che una volta tanto non colpisce le piante, ma infetta le idee di coloro nelle cui mani c’è il destino del mondo. Uscirne non è facile, Occorre, forse, un nuovo innesto cerebrale che produca quei fenomeni, che nella storia non abbondano. di cui l’umanità ha bisogno, per evitare che vada in frantumi. Pubblicata su La Sicilia ogg 30.06.2024
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