Pubblicata 29.04.2010
L’abitudine di mettere pietre sui binari per fermare o ritardare la corsa della Circum che trasporta gli studenti a scuola, da quello che si legge su La Sicilia, si ripete di tanto in tanto, mettendo a repentaglio l’incolumità di quanti usano questo mezzo. Pare che simili atti siano da addebitare all’azione di qualche studente che intende marinare la scuola. L’ipotesi è più che probabile, perché coincide con la corsa mattutina che trasporta gli studenti. Una simile condotta più che scema è delittuosa e i genitori farebbero bene a seguire i comportamenti dei propri figli, specie di quelli che con la scuola hanno un rapporto non precisamente idilliaco. Se scoprissi che mio figlio è uno di quelli che “scherzano” con le pietre sui binari, come padre non andrei certamente a denunziarlo, ma gli farei un discorsetto del genere: “Preso atto che a scuola non ci vuoi andare, non è il caso di farci sopra un dramma, né mi sembra meritorio mettere le pietre sopra i binari e per quello che oggi vale “il pezzo di carta” non è il caso che ti sacrifichi più di tanto. Vuol dire che da domani ti compro un bel trincetto e una lesina e ti metti a fare lo “scarparo”.
Anzi ti prometto, mettendogli la mano sulla spalla, che fino a quando non raggiungerai la maggiore età, sarai a mio carico. Dopo, Cassazione permettendo, spero che mi solleverai da quest’obbligo e ti formerai una famiglia, con l’affettuoso augurio che un padre ti possa fare”.
saro pafumi
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