Cosa dire al forestiero che viene a Linguaglossa
Che cosa dire a chi…..
Se cerchi un paese dove stabilirti o una casa da acquistare per starci,
forse faresti bene, prima di scegliere, a venire a Linguaglossa. Prima di scoprire
le sue bellezze e i suoi abitanti, sappi che, qui, l’ospitalità non ha eguali,
la respiri in ogni dove. E’ la legge del cuore. Te ne accorgi subito. Se chiedi
a qualcuno dove si trova una via…… ti accompagnerà, elencandoti tutti gli
abitanti del quartiere: è il sacro ‘rito della presentazione’. Le più belle
sensazioni, poi, sono quelle dirette che ti giungeranno agli occhi e al cuore:
le viuzze, prima ancora delle strade principali. E’ là che coglierai l’anima
del paese, là ove il tempo si è fermato. Entrerai in un passato senza tempo e,
per un attimo, anche il tuo si sarà fermato. Tra quelle strade, un tempo piene
di gente, ti sembrerà di ascoltare ancora le loro voci e la loro gioia di
vivere. Sentirai l’odore del muschio che copre i muri, il profumo del gelsomino
che sbava dai muri o vedrai pelargoni rosa rovesciarsi da barbosi balconi darti
il benvenuto Ascolterai il ritmico, gioioso picchiettio 'du partituri” del
beccaio, curvo, come pastorello da presepe, intento a preparare la salsiccia al
ceppo o sentirai l’odore del pane appena sfornato. Poi, quando, riemerso dal passato,
scoprirai le strade cittadine, le ville comunali, le chiese e i palazzi non saprai
dove scegliere: se cercare casa in una delle tante viuzze, dove regna il
silenzio e un raggio di sole non si nega mai o in una delle tante vie
principali da dove, affacciato, vedrai passare il Santo Patrono, le sfilate di
carnevale, la banda musicale, giovani donzelle agghindate e gioviali. Tra le
quattro mura che hai scelto, che appartengono solo a te, re ti sentirai, tra
amici, perché qui da noi il forestiero è la nostra parte migliore. Anche se non
arrivi in groppa al cammello e non trovi da dattero le palme, sappi che hai
appena trovato un’oasi, da cui, mai ti vorrai separare. Saro pafumi FB 10.01.2016
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