mercoledì 2 marzo 2011

A YARA

Tre ciuffi d’erba tra le mani, germogli di vita strappati come i tuoi verdi anni. Offesa da turpe mano, non sei soggiaciuta, ma volata, novella Goretti, a passi d’amata danza per risorgere ancor pura tra schiere d’angeli. A noi hai lasciato gli orchi da combattere e le lacrime che la tua purezza ha prosciugato. Grazie Yara.
Pubblicata su La Sicilia il 03.03.2011
Saro Pafumi

1 commento:

Unknown ha detto...

COMPLIMENTI ZIO SARO.A QUESTO TUO SCRITTO NON BISOGNA AGGIUNGERE ALTRO,NON SERVONO COMMENTI.BELLISSIME PAROLE.