Libertà di stampa o stampa
libera?
Spesso ricorre il solito ritornello: in Italia è in pericolo la libertà di stampa. L’affermazione è mal posta. In Italia ciò che manca non è la libertà di stampa, ma una stampa libera da ideologie. Basta fare l’elenco dei quotidiani italiani e subito emerge lo schieramento politico di appartenenza. Qualsiasi notizia riguardante la politica è accompagnata da una serie di premesse, considerazioni, riflessioni e conclusioni, secondo l’ideologia di appartenenza,cosicché ‘la notizia’, quasi un’arringa, perde i caratteri dell’obiettività, per trasformarsi in propaganda di parte. La stessa tecnica è usata dai media, distribuiti tra destra e sinistra, secondo il canale scelto. Il giornalismo attuale ha scoperto ‘i colori e li usa a seconda la propria convinzione ideologica. La notizia ‘bianca’, quella priva d’infingimenti, non esiste. Il tentativo di dipingere il giornalista libero di pensare è un’ipocrisia travestita da utopia. Tale libertà si coglie, semmai, quando si tratta di diffondere dati meteorologici o semplici notizie di cronaca, purché lontani dalla politica. In tutti gli altri campi il libero pensiero è come il libero arbitrio che Martin Lutero nega, perché tutti siamo soggetti al destino o alla nostra percezione di parte, talvolta prezzolata. Saro Pafumi Pubblicata oggi 15.08.202424 su La Sicilia.
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