La musica come
terapia apre scrigni segreti.
Tra le tante muse che ispirano l’animo umano, la musica è l’arte che più di tutte entra nel cuore ed è capace di stimolare sensazioni forti e far riemergere lontani, sopiti ricordi, fotogrammi di vita, che scorrono veloci. Aghi che come spade pungenti trafiggono il cuore per tramutarsi in brividi. Si può rimanere folgorati davanti a un quadro o scossi dall’ascolto di una poesia, ma la reazione che si prova ascoltando certi brani musicali non ha eguali. Come possa tramutarsi in lacrime l’ascolto della famosa aria della Tosca “ E lucevan le stelle”, carica di afflato emotivo, è difficile spiegarlo. Forse rimuove grumi di dolore sepolti, che impetuosi riemergono in un cuore sensibile all’ascolto, capace di tramutarsi in tristezza, che ci riporta a una situazione di vita vissuta. La relazione tra suono ed emozioni è oggetto di studio, un legame che influenza le nostre emozioni e il nostro stato d’anima. La musica ha il potere di toccare le corde più profonde del nostro essere acuendo una serie di emozioni, tra cui il benessere fisico e psicologico, con funzione terapeutica. E’ un canale attraverso il quale si esprime e si processano le emozioni, che altrimenti rimarrebbero inespresse. La musica in certe situazioni spesso determina un distacco dal mondo, uno stato ascetico, che purifica lo spirito. Un miracolo, in sostanza. Ascoltiamo la musica che ci rigenera e forse ci rende migliori. E’l’illusione che ci rende felici e la musica è il miglior vettore. Pubblicato su La Sicilia il 30.08.2024
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