Un sito su cui pubblicare i propri desideri in pubblico.
Smanettando su Internet alla ricerca di notizie meritevoli di approfondimento m’è capitato “tra le dita” un sito che può definirsi “il confessionale” dei giovani e meno giovani, non quello di pregevole noce che tante volte abbiamo visto in chiesa, ma quello più moderno, rigorosamente telematico,nel quale ciascuno confessa i propri desideri, spesso esclusivamente indirizzati alla ricerca dell’anima gemella, come panacea di frustrazioni vissute. Nessuno si sognerebbe di gridare o scrivere ” Vorrei fare l’esperienza di fare sesso, in pubblico. Com’è avvenuto da parte di una trombata in politica,passata alla TV. In una società, che del consumo e del sesso,oltre che di altre biasimevoli abitudini, ha fatto la propria religione, non c’è da stupirsi. Meraviglia non poco, però, la spregiudicatezza di questi messaggi, in particolare di persone“felicemente” ammogliate con prole,alla ricerca di una seconda, terza, quarta anima gemella. Ciascuno di noi può nutrire inconfessabili desideri, ma prudenza impone di non esternarli in pubblico o per chi ci crede di affidarli, semmai, al proprio confessore o allo psicologo.Come si giustifichi questa confessione pubblica? Leggerezza, spregiudicatezza, disinvoltura, irresponsabilità, sfrontatezza? Solo terapia.Affacciarsi alla finestra di Internet non significa dialogare con la propria “Giulietta”,ma affidare al mondo intero le proprie frustrazioni, dove“ l’altro” è una sconfinata moltitudine di persone e la parola ha il fragore rumoroso di un uragano, disperato, quanto diseducativo. Un grido liberatorio di aiuto di chi in Internet cerca la fede o la forza di credere in se stesso. Forse sta nascendo una nuova religione: Google.Pubblicata oggi 09.09.2024 su La Sicilia
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