Pentecoste 19.05.2024
Poesia
Di
gialla crassula
che,
negletta,
s’arrocca
sui muri
o
s’accovaccia
su
coppi terrosi
ho
fatto croce di cera
sull’uscio
di casa.
Al
balcone,
tra
corone di luci,
coperta
di trine con fili d’oro
ho
appeso,
che
di mia madre
fu
talamo d’amore
Tra
petali di rose
galleggianti
in
acqua di fonte,
nuda,
la
mia anima ti attende
perché
ogni giorno
sia
pentecoste.
Saro pafumi
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