domenica 19 maggio 2024

L'odore della pioggia

 

L’odore della pioggia.

Tutti amiamo il profumo dei fiori, delizia dei nostri sensi. Chi può rimanere insensibile al profumo del gelsomino, della gardenia, della magnolia, del garofano…. C’è, però, un altro profumo, figlio dell’oblio, ricco di significati: quello della ridente pioggia, che si percepisce dopo un acquazzone estivo, che la terra feconda e l’uomo, stupito, ascolta. Un profumo ricco di aromi, che proviene da tutti gli angoli della natura: dal sudore della terra, che si tramuta, per incanto, in una lieve nube sprigionata dal suolo, dal fieno appena mietuto, dai cespugli umidi di pioggia, dal respiro delle piante che distillano gocce di ristoro, dal bacio d’amore dei fiori, appena ritemprati da sorsi di sole. Un tripudio di profumi, ma anche una dolce melodia, che la pioggia regala all’arso suolo, che, allegro, frizza. C’è in questo misterioso profumo, intriso di lieve canto, la magia di una tristezza remota. Un ritorno recondito, inspiegabile, quasi antico, all’origine della vita. Non si spiega, infatti, perché questo profumo, apparentemente insignificante, coinvolga spirito e sensi e spalanca le porte del cuore, per liberare l’uomo dalla placenta che lo avvolge per invitarlo, assieme alla ristoratrice pioggia, a una festosa danza con la natura, che per lui fu culla.

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