mercoledì 23 giugno 2010

Un SMS in meno può salvare la vita



Il telefonino, al pari della televisione e del computer, in alcuni individui può determinare una forma di dipendenza che, se non arrestata, com’è capitato ad un mio amico che per comodità, chiamo “Bip, BIP”, può condizionare la vita, anche quella degli altri. Egli del telefonino conosce ogni applicazione ed è sempre alla ricerca delle offerte più strambe: notizie del giorno, previsioni meteorologiche, risultati sportivi, quotazioni di titoli e valute, Burundi compreso, estratto conto on line, borsino delle merci, oroscopo, ricette di cucina, promozioni telefoniche, cosa mangiare a pranzo, come coltivare il fiore preferito, bollettino per i naviganti, viabilità. I messaggi e le foto via SMS o MMS gli arrivano puntuali, insistenti ad ogni ora del giorno e della notte. Un bip, bip, incessante, martellante, continuo, avverte, scuote, impegna, sveglia la sua attenzione mentre è in auto, sul water, all’ospedale, Gli è capitato persino davanti al confessore, costretto ad interrompere l’elenco dei peccati, per annotare se il tuorlo d’uovo va sbattuto con l’aggiunta di zucchero o se alla pianta d’appartamento va somministrato solfato di ferro in questa stagione.
Ha appena il tempo d’avvertire la moglie di non stendere i panni all’aperto perchè un MSM gli preannunzia perturbazioni in arrivo, quando l’oroscopo del giorno gli consiglia di non uscire da casa per “evitare spiacevoli incontri”. Decide di recarsi lo steso in ufficio, ma un Bip, Bip lo informa che al KM…….. della SS…….in direzione………… , causa incidente, c’è una coda di 10 km. Rassegnato, invia un SMS al capo ufficio per informarlo dell’inconveniente e subito dopo un Bip,Bip di risposta contiene, a lui rivolto, un epiteto irripetibile che premendo il tasto “INOLTRA” diffonde, per vendicarsi, a tutti i colleghi d’ufficio. Egli è l’unico umano che a posto delle dita ha ventisei lettere dell’alfabeto e trentasei simboli grafici con i quali trasmette ogni messaggio alfanumerico nell’attimo di un respiro.
Ha, per così dire, un solo handicap: non osserva il codice della strada, impegnato com’è col telefonino, Quando, a bordo della sua auto, l’ho fatto notare, mi ha risposto che non si può eccellere in tutto. Sarà vero! Vuol dire che la prossima volta, prima di salire sulla sua auto mi assicurerò di staccare la batteria del suo telefonino, per sicurezza mia e degli altri.
Un SMS in meno, a volte, può salvare a vita.
Pubblicato su La Sicilia il 24/06/2010 Saro Pafumi

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