giovedì 13 marzo 2025

Enzo Trantino. Recensione del Romanzo " I bulbul innamorati" di Saro Pafumi

 

Enzo Trantino. Recensione del Romanzo “I bulbul innamorati” di Saro Pafumi

Il pretesto me lo offre SARO PAFUMIl e suo ultimo libro (“1 bulbul innamorati”, pubblicato con i caratteri del Gruppo Editoriale 5.P.D.).
La calamita è presente già nella misteriosa copertina, impastata coi colori dell’Etna: nero-lava. Sono le quattro del mattino, non soffro d'insonnia, ma il coinvolgimento tra storia, ambiente, è personaggi mi vuole creditore con l’Autore di qualche ora di sonno.
Come tanti ho letto molto, forse troppo, ma non aveva mai vissuto l'esperienza emotiva di assistere alla descrizione della intimità tra due giovani, costituente coppia di innamorati, alla scoperta dei corpi reciproci, tenera r ardente.
La fisicità è solo occasione. Poi è incandescenza carezzata.
Non una volgarità, un ammiccamento, una maliziosa reticenza: un racconto scritto sulla seta, un arazzo sobrio e pur lucente. Un diario intenso e breve di amore assoluto.
Il film si svolge in Afghanistan, in provincia di Farah: una storia che esige per non perdere albe, tramonti, caratteri, il controllo di chi legge, che, però viene premiato in ragione del coinvolgimento: non c’e tregua per i ritmi “ dai richiami alla preghiera”,come anticipa nella bella prefazione,Alfonso Campisi.-
Non è la sede per una recensione: ma quando ci si deve liberare di un debito estetico, come si fa? Ognuno legga, se vuole. Esclusa è l'indifferenza al testo; lascia segni, graffia se non trattato con rispetto amorevole.
È giusto però ricordare una foto di gruppo.
1a Sicilia" ha una pagina giornaliera dedicata alle lettere di cittadini vestiti di senso civico (“Lo dico alla Sicilia"). Soggetti vari di diversa estrazione culturale, e, tra costoro un gruppo di firme abituali. Tranne qualche eccesso di spazio, è uno specchio qualitativo: tanta informazione, animata da passione autentica per la piccola patria dove si vive. È bello sapere che vi sono sentinelle in servizio permanente. PAFUMI è della famiglia.
E così si ritorna all'ordine aristotelico, quello dei cerchi concentrici.
Dato che l'ingegno non rispetta i perimetri del- la perentorietà geografica, siamo partiti da Linguaglossa per fermarci al capoluogo, dal paese alla città, la nostra, che si onora di rappresentarlo. Anche se con tante disfunzioni aggrovigliate,
Attendendo giorni migliori, osiamo ricordare che nella nostra storia c'è un “oltre”, che arditamente ci porta alla fiducia. E se all’“oltre” si col- lega l'‘altrove”a speranza è salva.
Se, infine, è vero che gli ottimisti sono i pessimisti che non si erano informati, lasciatemi l'illusione di giorni migliori. La pazienza (siate atei o credenti) non è difetto né peccato, quando è attesa di chi ritarda senza colpa.
ENZO (enzo.trantino@virgilio.it)

 

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