lunedì 10 marzo 2025

A Linguaglossa canoni troppoalti per le botteghe

 

 

A Linguaglossa canoni troppo alti per le botteghe.

In un mondo in cui le apparenze contano più della sostanza, l’uomo fa fatica ad affermarsi, perché deve superare due resistenze: il dovere della concretezza e la fatica di apparire. Due elementi difficilmente conciliabili. Oggi si fa presto ad aprire un’attività, nell’illusoria speranza di risolvere certi problemi legati alla ricerca di lavoro. Si trascura la necessità che un’iniziativa, qualunque essa sia, abbia bisogno di una sia pur modesta esperienza nel settore scelto, privilegiando l’improvvisazione, col risultato, scontato, di una breve vita o fiammata che dir si voglia. Le attività di questo tipo che chiudono i battenti sono molte, altre continuano a galleggiare nascondendo  sotto le apparenze mille difficoltà. A Linguaglossa qualcuno ha cessato di stilare una statistica di questo tipo, che si aggiorna di continuo. I motivi di questo triste fenomeno sono noti: cambio di gusti; troppe offerte dello stesso tipo; pressappochismo nell’espletare la propria attività; mancanza di aggiornamenti nel settore scelto; esoso costo della manodopera (quando si trova) in ordine alle leggi in proposito; ricorso al lavoro nero; squilibrio tra costi e ricavi e infine, ma il più importante, il canone di affitto dei locali, certamente fuori mercato, ’croce ' delle attività d’ogni tipo. Con la scusa che il paese rientra tra quelli a vocazione turistica, il mercato immobiliare, nel settore commerciale, è decisamente schizofrenico. Se non si pone rimedio a questo problema,le attività commerciali sono destinate a chiudere,col conseguente impoverimento di tutta l’economia locale. E’ necessario un esame di coscienza collettivo, perché dal giusto profitto del singolo scaturisce quello generale. Dietro finte apparenze, talvolta si nascondono verità amare,perché non si può prescindere dalla concretezza delle cose, ossia da una start-up coerente con l’attività che si svolge. Il canone d’affitto, checché se ne dica, è il principale elemento indicatore di qualunque attività economica, che vuole “sopravvivere”.Volere nascondere questa verità dietro un’apparenza di finta normalità, non serve al conduttore e nemmeno al locatore, perché presto comparirà il germe cancerogeno della morosità. E dalla morosità, alla chiusura il passo è breve. A Linguaglossa i mugugni dei conduttori restano soffocati, purtroppo dal canto allegro dei locatari. Fino a quando? Pubblicata oggi 10.03.2025 su La Sicilia.  

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