Vorrei che si facesse una riflessione su due articoli riportati nella prima pagina della cronaca cittadina del 10.02: “ La pulizia della cera costata oltre centomila euro” e “ L’abbraccio di Catania per i piccoli rom senza diritti”.
Con centomila euro spesi per la rimozione della cera dalle strade cittadine non si poteva sistemare degnamente una famiglia rom?
Sono convinto che S, Agata, se potesse, manifesterebbe la sua indignazione per l’uso della cera e lo spreco di denaro per rimuoverla: un’offesa alla miseria.
La fede quando non è seguita da atti concreti e finalizzati ad opere di bene, è un sospiro infecondo.
Pubblicato su La Sicilia 13.02.2011
Saro Pafumi
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