lunedì 14 febbraio 2011

Ex combattente, pensione di 50 centesimi al mese

Sono Francesco Barone, nato a Linguaglossa, classe 1922, marinaio, matricola 85486 ex combattente imbarcato sull’incrociatore Garibaldi, impegnato in diverse missioni di guerra durante la seconda guerra mondiale, Lo Stato nella mia qualità d’ex combattente mi corrisponde una pensione di 50 centesimi al mese aggiunti alla mia pensione di lavoratore che, fatti i conti, corrisponde a 33 lire al giorno. Faccio riferimento al vecchia moneta per far diventare più sostanzioso l’emolumento concessomi. Con 33 lire al giorno non mi posso comprare nemmeno La Sicilia di cui sono assiduo lettore, al massimo, se ne ho voglia, posso vergognarmi di essere a carico dello Stato., nonostante la mia veneranda età..
Mio padre, “sant’arma”, quando percepiva la sua misera paga giornaliera consegnandola all’altra “sant’arma” di mia madre diceva: “ Ogni ficutu ‘i musca è sustanza”. Ed è con questa filosofia di vita che i miei genitori hanno cresciuto ed educato i loro figli, me compreso. Non mi lamento perciò più di tanto, abituato come sono ai sacrifici.
Quando, però, ritiro la pensione sento una voce dal di dentro che mi ripete: “Hai servito la Patria com’è dovere d’ogni cittadino, sei stato fortunato che non ci hai lasciato la pelle, lo Stato ti regala 50 centesimi al mese, che vuoi di più dalla vita?” Potrei rispondere: “ un amaro lucano”, ma non me lo posso permettere, lo dovrei pagare a rate mensili. Invece, mi sento di dare un consiglio allo Stato: “ Non potrebbe tagliare la spesa di pagare questi 50 centesimi agli ex combattenti ancora in vita e in tal modo ridurre il debito pubblico? Ogni ficutu ‘i musca è sustanza” diceva mio padre.
Pubblicato su La Sicilia il 13.02.2011

BARONE FRNCESCO
Via Manzoni,80.
Linguaglossa

Nessun commento: