Fame d’amore.
Oggi abbiamo tutto e in certi casi anche il superfluo. Eppure siamo sempre alla ricerca di qualcosa,causata da quella ingordigia che ci accompagna fin dalla nascita. Avendo quasi tutto possiamo dire di avere raggiunto il benessere, invece manca l’essenziale,l’amore, senza il quale tutto ha il sapore della sconfitta. Siamo individui in un mondo di umani, che non dialogano. Persino gli alberi hanno bisogno di non sentirsi soli, felici di accompagnarsi, intrecciando le loro fronde al minimo soffiar del vento. Noi, al contrario, siamo quasi felici di godere della nostra solitudine, che ci rende socialmente sterili. Una scelta di vita che ci condanna ad avere fame d’amore,’quell’amor gentil che ratto s’apprende’ ,come dice Dante. Una forza che supera la volontà e vince tutte le resistenze,solo se lo volessimo. Solo allora l’uomo raggiunge il benessere, quando lo spoglia dalle egoistiche scorie umane e soddisfa questa innata fame d’amore. Purtroppo la realtà è diversa,prigionieri,come siamo, delle nostre miserie che ci spingono a isolarci in una palude di valori spenti.
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