Quando si dice che la burocrazia è cieca
A proposito dei lavori in
atto, che prevedono la ristrutturazione dell’impianto carburanti all’uscita di
Linguaglossa, trovo opportuno infornare, che, quando, a suo tempo, ebbi la
gestione del punto vendita, feci rilevare alcune criticità dell’impianto
medesimo, offrendo, con un’approfondita relazione, apprezzata dai proprietari,
una serie di soluzioni, tra le quali l’arretramento dell’impianto, così da
eliminare la pericolosità della curva sulla SS.120, che in passato aveva
causato incidenti mortali. Naturalmente non se ne fece nulla, com’è nell’ordine
delle cose, quando alla logica si accompagna il buon senso. Oggi, con i lavori
di ristrutturazione in corso, sarebbe stato opportuno procedere all’arretramento
dell’impianto, per la ragione suesposta, ma pare, (il dubbio è d’obbligo, non avendo
notizie certe) che le Autorità competenti abbiano negato l’arretramento,
giacché l’impianto ricade in area vincolata dall’esistenza di un pozzo di
estrazione idrica, senza considerare, però, che l’impianto, con o senza arretramento,
rientri nell’area vincolata. Un mancato arretramento, quindi, che avrebbe
eliminato la pericolosità della curva esistente, senza aggravare sul vincolo,
restituendo all’impianto quella sicurezza e dignità che gli spetta, come
funzione di un servizio pubblico, in paese molto sentita, per la scarsa offerta
in materia di approvvigionamento e di concorrenza, quest’ultima assente, perché
le due sole società presenti in paese ed erogatrici dello stesso servizio fanno
‘cartello’, praticando un prezzo superiore ai paesi vicini. Quando si dice che
la burocrazia è cieca, la sicurezza non importa a nessuno e gli interessi degli
utenti non contano Pubblicata su La Sicilia oggi 04.12.2023
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