martedì 15 novembre 2011

Italiani e........basta.

Quando mi è capitato di andare nel Nord Italia, spesso la prima domanda che mi era rivolta era: “ Scusi, Lei di dov’è? “ Siclianu sugnu !” rispondevo, già prevedendo la risposta ch’era sempre la stessa: “ allura, mafiusu è !”. Come siciliano toccava sorbirmi quest’epiteto, talvolta detto con simpatia, altre volte meno. Stessa sorte, purtroppo, tocca agli italiani in genere che, all’estero, sono marchiati con qualche altro colorito epiteto: “traditori” per via di certe voltafaccia nella seconda guerra mondiale, oppure” pasticcioni”, “superficiali” “inaffidabili”, “indisciplinati” “chiassosi”, “sporcaccioni”, “tangentisti”, “opportunisti”, furbetti di quartiere” e chi ne ha più ne metta. Col nostro comportamento non facciamo altro che avallare questo tipo di pregiudizi che sappiamo reali, anche se ci offendiamo se qualcuno ce li ricorda. La politica, che è la cartina tornasole del nostro carattere italico, contribuisce non poco a rafforzare queste nostre “prerogative”. Gli ultimi avvenimenti hanno allungato la lista dei nostri difetti: voltagabbana, trasformisti, transfughi, pentiti. L’arte del pentimento ci riguarda tutti, perché generale e generalizzato. Non c’è aspetto del vivere civile che non sia affetto dalla comoda moda del pentimento: dal pentito di mafia al pentito politico, dal pentito omicida al pentito evasore, volgarmente chiamato “ ravvedimento operoso”. Il pentimento affonda le radici nel cattolicesimo e la sua più alta espressione è l’atto di dolore. accompagnato da tre lievi colpetti della mano sul petto, quasi a sugello del proposito fatto, salvo a vanificarlo una volta fuori dal sagrato. Mi chiedo: Quand’è che noi Italiani ci riprendiamo la nostra dignità, felici di essere chiamati Italiani e….. basta?
Pubblicata su La Sicilia il 15.11.2011 Saro Pafumi

1 commento:

ralf ha detto...

Caro Pafumi ho "scoperto" da poco questo suo blog e devo dire che e' molto carino. Mi piace molto quando scrive di storielle di paese, di personaggi ecc. che sono un po lo specchio di tutti noi.Nella corrispondenza (chiamiamola cosi) dell'anno 2010, verso la fine, ho letto quella che parlava di: "Perche' voto Berlusconi", "Leggi ad personam", "....Fini" e altre dello stesso tema; dunque sono arrivato alla conclusione che come moltissimi italiani lei soffre di malainformazione.Sicuramente guardera' i TG delle televisioni del nano di Arcore (o quelli della Rai tanto e' uguale) e cade nel tranello di questo Ducetto e dei suoi servi pseudogiornalisti.Ora siccome e' tanta la stima che nutro nei suoi confronti le consiglierei di documentarsi e a informarsi (non e' mai troppo mtardi per imparare) prima di scrivere certe castronerie e certe baggianate, per il momento si occupi delle solite storielle che sono tanto caruccie e lasci certi temi i quali lei sconosce del tutto.Con affetto saluti