Quesito: Se si perde una causa, perché il giudice afferma che non è stato prodotto un documento, che invece si trova nel fascicolo, a chi si devono chiedere i danni? . Al giudice, al cancelliere o all’avvocato?” Nell’attuale situazione giuridica verrebbe da dire: “Al “destino “ Allora, introduciamo la responsabilità civile contro “il destino”. Qualcuno in questo paese deve pur rispondere delle colpe commesse, si chiami giudice, avvocato, cancelliere o “destino” La protesta della magistratura contro l’introduzione della responsabilità personale dei giudici, mi pare di aver capito rientri tra le questioni di principio, perché la responsabilità già esiste, si obietta, ma è a carico dello Stato che in determinati casi si può rivalere sul giudice. Stando alle statistiche pare che ciò sia avvenuto in quattro casi su quattrocento. Mi verrebbe da dire: “ Campa cavallo che l’erba cresce”. Mi chiedo: “Che male ci sarebbe se i giudici stipulassero una polizza personale, sollevando lo Stato dal rispondere di danni per colpe da loro commesse?” Ogni comune mortale si avvale di polizze assicurative, salvo s’intende chi non si ritiene farne parte. Le ragioni di principio lasciamole alla dottrina, alla scienza, alla religione, oppure estendiamole a tutte le categorie. A suo tempo, mi pare, un referendum introdusse qualcosa del genere, ma poi non se ne fece nulla. E poi chi giudica i casi di responsabilità dei giudici? Altri giudici. Suvvia! un po’ di ottimismo non guasta .
Pubblicata su La Sicilia 09.02.2012.Saro Pafumi
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