Propensione all’autoassoluzione.
Se c’è una colpa che ci riguarda tutti, è la propensione all’autoassoluzione, che poi è una forma di autoinganno, perché nasconde particolari sgradevoli che ci riguardano, passando attraverso la menzogna che da conforto. Spesso quando ascoltiamo qualcuno che rovescia su gli altri la colpa di un’azione riprovevole, ci vorrebbe uno dei presenti che, battendogli la mano sulla spalla, gli ricordasse i suoi errori. Ciò non avviene perché chi ascolta, non reagisce. Preferisce indossare la maschera dell’ipocrisia. Un modo di presentarsi in pubblico, che trae origine dal teatro. Ché teatro è tutto ciò che mettiamo in scena, essendo tutti noi attori, con addosso la maschera del momento, “. che in parte abbiamo scelto da soli e che in parte la società ci ha incollato addosso”, come afferma Pirandello. E’ su questo palcoscenico che viviamo tutta la vita, alternando la verità alla menzogna. il nostro pane quotidiano. Una strategia di sopravvivenza che ci permette di dire ciò che siamo e il contrario. Viviamo in questo mare magum d’ipocrisia, falsa amicizia, invidia e gelosia. L’ipocrisia era l’unico peccato che Gesù non poteva sopportare. Poiché oggi Gesù è lontano nel tempo, l’ipocrisia è entrata dalla porta principale èd è diventata compagna di viaggio.
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