martedì 22 gennaio 2013

Rapporto speciale F. Messina- Matrice?

Recentemente è’ stata collocata sulla facciata della canonica della Chiesa Madre di Linguaglossa una grande lapide dedicata a F. Messina, riportante, virgolettati, alcuni ricordi della sua infanzia vissuta a Linguaglossa, sua città natale, tratti da uno scritto autobiografico dello stesso Artista. La collocazione di detta lapide, in riferimento all’importanza dell’Artista e al suo paese nativo, ha determinato, a torto o a ragione in una parte della popolazione, la più acculturata, un atteggiamento di sufficienza, quasi a voler prendere le distanze dall’iniziativa. La decisione di collocare la lapide nel sito indicato, sembra ricavarsi, nell’intenzione dell’ideatore, dai ricordi dell’Artista che colloca la casa natale “adiacente” alla Chiesa Madre; nel ricordo dei suoi parenti che, a quanto pare, hanno lasciato impronte lavorative nelle stessa Chiesa, dove l’Artista fu battezzato. Sono argomenti validi a giustificare la collocazione di tale lapide, con l’annotazione: “Rapporto speciale Messina- Matrice”? Come “osservatore” di ciò che mi accade intorno, mi limito a registrare il tono distaccato di una parte del paese. Poiché non mi piace indossare i panni di Pilato aggiungo di mio che l’iniziativa, seppure ispirata a “scoprire” un inedito “Rapporto speciale Messina- Matrice”, quale si legge nell’epigrafe, tale legame “affettivo” appare un po’ “debole” o “forzato”, se motivato unicamente: a) dall’opinabile “attiguità” della casa natia alla Chiesa Madre, che stando ai documenti anagrafici si colloca in Via Vignitti, una strada non certamente attigua alla Chiesa Madre, semmai “vicina” per quanto questo concetto spaziale possa essere indicativo in un paese di limitate dimensioni; b) sul ricordo che parenti del Messina abbiano lasciato “impronte lavorative” nella Chiesa Madre; c) sulla circostanza che nella stessa fu somministrato il battesimo all’Artista. Non essendo né acculturato, né storico lascio alla diatriba paesana la soluzione della “vessata questio” sul tema “ Rapporto speciale Messina-Matrice”, che comunque non va sottaciuta, considerato lo “spessore” di F. Messina e i riferimenti storici legati all’Artista, che rimarranno a imperitura memoria, non suffragati, fino ad oggi, da prove certe e univoche, ma da semplici considerazioni. A voler seguire l’insegnamento di Bufalino, occorre, in certi casi, stare attenti, perché: “ La certezza è la nemica invidiosa  della verità” Pubblicato su La Sicilia il 27.01.2013  Saro Pafumi

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