Ciò che sconvolge e sconforta nella politica italiana, a parte le numerose contraddizioni e inconcludenze in essa contenute, è quell’ironia sciocca che contraddistingue quasi tutti i protagonisti, riportata dai giornali a caratteri cubitali, quasi fosse una notizia degna di nota. Mi riferisco alle quotidiane battute sul piano personale, come quelle che si ascoltano nei cortili dei condomini da un balcone all’altro, tra massaie inviperite per uno sgarbo subito o al mercatino rionale. Se questi eminenti politici si dedicassero alle cose concrete anziché alle invettive personali, farebbero cosa gradita agli italiani. Gli elettori non hanno bisogno di sentire epiteti, questi si ascoltano tutti i giorni per le strade o al mercato. Le qualifiche da appioppare ai politici lasciamoli agli elettori che in quest’ambito hanno le idee molto chiare e spesso ci azzeccano. Saro Pafumi.
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