martedì 11 febbraio 2025

Parco dell'Etna. Viabiltà e legalità-

 

Lo dico a La Sicilia  pubblicata il 10 febbraio 2025 in quadro evidenziatore   considerata l’importanza dell’argomento.

Parco dell’Etna, Viabilità e legalità..

Non occorreva il caos avvenuto sull’Etna in questi ultimi fine settimana di questo strano gennaio,per capire che nel Parco, che prende il nome dal vulcano, quanto accaduto,sul piano della sicurezza, rientri,ormai, in ambito penale, mancando una via di fuga,necessaria in queste situazioni. La soluzione era stata trovata negli anni settanta, ipotizzando una cabinovia che partendo da contrada ‘Sciaramica’ arrivasse fino a Piano Provenzana. Le idee anche nel nostro martoriato Sud non mancano, ma al momento di realizzarle, la volontà si sbriciola in un nulla di fatto. Stando così le cose, la soluzione resta una sola: ricorrere al numero chiuso, regolato dalla necessaria prenotazione, per evitare d’incorrere nel codice penale, già numerose volte violato. Una iniziativa che non è una facezia ,ma l’impegno di ogni civile comunità per salvare se stessa. Se dovesse accadere qualche tragedia, (Dio non voglia) non s’ invochi la malasorte. Cadranno molte teste, Comune, Prefettura e Parco. Ci pensino i responsabili indicati e si decidano a mettere in atto i necessari provvedimenti, per rendere la viabilità sicura. E’ auspicabile che l’Etna possa ospitare in tutta sicurezza le molte o poche persone che vogliono godersela, evitando di rimanere prigionieri del caos. Del resto, si sa, la folla non permette mai servizi adeguati. Quanto oggi accade, non fa onore alla nostra montagna e diffonde un’immagine negativa di questa nostra realtà da sogno.

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