lunedì 20 gennaio 2025

L'Etna,la montagna,l mamma.

 

L’Etna, la montagna, la mamma

Bisogna nascere o viverci alle pendici dell’Etna, per capire l’amore profondo che l’uomo ha con la sua ‘montagna’. Noi valligiani chiamiamo “ mamma” l’Etna, che sovrasta i paesini etnei. A lei pensiamo, con la stessa devozione che è dovuta a una genitrice, con le gioie che comporta, quando è in salute e le apprensioni, quando, arrabbiata, erutta. Ogni mattina, quando inevitabilmente la guardiamo, godiamo solo a vederla, perché per noi la montagna non è solo neve o fuoco, ma contemplazione, spettacolo per il nostro spirito, ansia e speranza insieme. Nel linguaggio popolare parliamo di lei come di una persona viva, perché viva è la montagna per noi. Nessun mortale può avere, con le montagne che circondano il proprio paese, lo stesso amore che noi abbiamo  con la nostra ‘montagna’. Intanto perché è diversa da tutte le altre: cambia forma e aspetto nel tempo. Si direbbe che invecchia, senza perdere la sua giovanile vitalità e la sua bellezza, come avviene per una divinità, qual è stata considerata nell’antichità. Una sorte che a noi mortali non è consentita, giacché lentamente ci pieghiamo al volere del tempo.Fa rabbia vederla, a volte, calpestata e offesa, quasi derisa dall’azione dell’uomo, che non merita tanta bellezza. La sua reazione è quasi umana. sputa fuoco e diffonde tremori, per ricordarci che noi umani, siamo ben poca cosa di fronte alla Natura, che lei rappresenta Il suo profumo di resina, si diffonde tra le valli, fiocchi di neve si adagiano sul suo corpo che a noi, scolpito, appare. A gennaio, quando il vento fa una sosta e l’aria è cosparsa di bianco silenzio, un sorriso ci regala e la speranza di un’attesa. In primavera, liberate le sue membra dalla neve, ci regala cuscini di sogni ( astragalo, romice, saponaria. A sera stupiti e increduli la vediamo coperta da una coltre di stelle, come una corona azzurra che la trasforma in regina, circondata dalle sue ancelle:le bianche, danzanti betulle. Il silenzio che ci regala nelle alture è la voce della natura.Ci sembra di ascoltarla, adagiati su un cuscino di nuvole, con lo sguardo che si smarrisce nel lontano orizzonte blu. Pubblicata oggi 20.01.2025 su La Sicilia

Nessun commento: