venerdì 6 febbraio 2015

Sindaci, il dramma di sentirsi soli.



 Sindaci. Il dramma di sentirsi soli.
Ci siamo mai calati nei panni di molti Sindaci, per capire le difficoltà che incontrano nell’amministrare la cosa pubblica? Ora che il Sindaco, con l’elezione diretta, sembra, di fatto, catapultato in una posizione di forza, alcuni elementi contribuiscono a sfatare questa leggenda: il patto di stabilità, con le conseguenze a essa connesse; la devoluzione della responsabilità amministrativa in capo ai responsabili dirigenziali; la debole coesione politica, frutto della scomparsa dei partiti e per ultimo, anche se non sempre, una certa inadeguatezza del ruolo svolto da assessori e consiglieri. IL patto di stabilità, significa sottrarre risorse, ossia diminuire o rinunziare a determinati servizi; trasferire la responsabilità in capo ai dirigenti, se da un lato lenisce quella dell’organo politico, di fatto, lo priva dl poteri decisionali. Il primo a subire le conseguenze di queste limitazioni è il Capo dell’Organo elettivo, il parafulmine di ogni insoddisfazione civica, poiché è in capo ad egli, che si coagula il malcontento popolare. Ci sono, però, un paio di altri elementi che rendono scottante la poltrona del Sindaco: la fragilità di certe amministrazioni, condotte in regime di condominio politico, aggravata dal “colore politico” di ciascun consigliere, che nella maggioranza dei casi, in particolar modo nei piccoli comuni, è, portatore di un proprio interesse, sganciato da ogni appartenenza polita, intesa nella vecchia accezione del termine. Difficoltà economiche, debolezza politica, inadeguatezza operativa, e, non  ultimo, uno spiccato, molto diffuso rilassamento del senso morale, sono gli ingredienti con i quali il Capo di un’amministrazione comunale deve operare per il bene della collettività. Non è improbabile che un Sindaco, in tal condizioni si senta, più che un Capo politico, un capro espiatorio, con la sindrome della solitudine, e, talvolta, vittima di un infruttuoso, quanto egoistico accerchiamento tattico. Saro Pafumi FB 21.01.2015

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