lunedì 26 settembre 2011

Pubblicazione elenco gay. Tanto rumore per nulla

Secondo una certa corrente di pensiero, che condivido, l’essere gay non rappresenta sul piano squisitamente umano nulla da rimproverare a chi questa condizione riveste. Semmai non sono da condividersi alcune esternazioni pubbliche della “condizione gay”, vere carnevalate in senso assoluto. Ma anche sotto certi aspetti questi eccessi folkloristici si possono comprendere perché rientrano nell’ambito di una legittima provocazione contro chi questa condizione non riconosce o detesta. Detto ciò, non si comprende la polemica sorta attorno alla pubblicazione di un elenco di presunti uomini gay che ha scatenato la reazione indignata degli interessati e di una certa opinione pubblica. S’invoca la privacy violata e il diritto alla riservatezza. Se la condizione gay è da ritenersi pefetttamment5e normale, perché nulla toglie alla condizione dell’essere “persona” in senso umano, c’è da stupirsi delle reazioni scomposte, a meno che quel che si dice e si predica in pubblico non si pensa nel privato, facendo ricorso a quell’odioso esercizio delle riserve mentali, con le quali si dice una cosa e si pensa l’esattamente l’opposto secondo quel pensamento ipocrita al quale facciamo ricorso per trarci d’imbarazzo in certe situazioni scottanti. Se così fosse non è la condizione gay di cui vergognarsi, ma di questa nostra condizione mentale ondivaga e bivalente, autentica, vera nefandezza del pensiero umano.
Pubblicato su La Sicilia il 27.09.2011. Saro Pafumi

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