mercoledì 10 novembre 2010

Nei panni di Fini

I politici sono uomini come tutti, anzi in qualche caso peggiore degli altri. Nel giudicarli è bene tenere presente questa certezza perché i santi, se esistono, esistono solo in paradiso.
Il politico, come essere umano ha pregi e difetti e fra questi, il più spiccato, l’ambizione. Senza ambizione nessun uomo politico va avanti, anzi col tempo finisce con esserne tagliato fuori. Detto questo, provo un po’ a mettermi nei panni di Fini e azzardo un ragionamento molto semplice. Pensa Fini: “ Ho 58 anni, essendo nato nel 1952. Berlusconi ne ha 74, ma da quanto è dato capire non ha intenzione di ritirarsi dalla scena politica. Se il governo terrà, le nuove elezioni avverranno nel 2012, quando avrò compito 60 anni. Se la nuova legislatura del 2012 durerà altri quattro anni, con il sempre ingombrante Berlusconi alla guida avrò compiuto 64 anni. Un uomo politico a 64 anni che prospettive potrà avere, oggi, che nuovi movimenti parlano di “rottamare i politici di antico corso? Se non è questo il ragionamento esatto, certamente si avvicina, perché chi cerca spazio, lo cerca attorno e attorno cosa vede: Berlusconi Un incubo! Si può pensare che quest’ipotesi è personale, faziosa e fantastica, ma a ben pensare può non essere tanto strampalata. La condotta che segue quest’ipotetico ragionamento ha per conseguenza: liquidare Berlusconi. E quale migliore occasione se non approfittare delle sue debolezze? E’ la regola del poker In quanto all’Italia, ai suoi problemi, all’economia, essi fanno parte dei proclami. Realizzarli? Si vedrà. L’elettore, come al solito cade nel tranello, credendo ancora una volta nella rinascita, nei posti di lavoro di berlusconiana memoria, perchè quel che importa è sentirselo ripeter da altri. Chi s’illude, come qualche lettore scrive su questa rubrica nel milione di posti di lavoro, nella rinascita dell’economia a breve cerchi i candidati anziché nelle liste elettorali nel calendario. Chissà che qualche Santo non esca fuori. La politica è un' arte molto meno nobile di quanto si creda. e l’uomo che la pratica assieme ai suoi pregi è condizionato dai propri difetti. Si tratta da parte dell’elettore di essere disposto a digerire quelli che in pratica fanno meno male al paese Le ambizioni personali spesso, più spesso di quanto si creda sono la vera stella polare del politico. Si chiami Berlusconi, Fini, Mario Rossi o Gennaro Esposito.
Saro Pafumi

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