martedì 30 gennaio 2024

Ora "Ascuta!" lo dico io.

 

Ora “Ascuta !” lo dico io.

Era immaginabile l’imbarazzo di ASCUTA a rispondere alle mie due domande. rimaste senza ascolto. Il che contraddice la finalità della vostra associazione/partito. Se avete scelto come logo “ASCUTA”, è prevedibile che qualcuno vi ponga una o più domande, perché l’esortazione ad ascoltare contiene un messaggio fatto di parole. Se mancano queste, il dialogo, si fa per dire, diventa tra muti. Dove starebbe la conclamata novità del vostro essere diversi dagli altri, se vi private delle parole o le impedite agli altri? Mi verrebbe da dire che siamo caduti dalla padella nella brace, il che era prevedibile, perché spogliarsi di pregiudizi, in questo nostro paese è impossibile. Ne è pieno il nostro DNA. Altro che nuove generazioni, se si rimane ancorati a un passato che non muore. A questo punto, permettetemi un consiglio: o cambiate musica o cambiate il vostro logo, sostituendolo con altro di questo tenore: “Iò ma cantu e iò ma sonu”.Auguri per il vostro futuro.

 

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