giovedì 11 gennaio 2024

Amiamo il paese in cui siamo nati?

 

Amiamo il paese in cui siamo nati?

Amare il proprio paese non significa amare anche gli abitanti. Per questi ultimi i sentimenti possono essere diversi: gelosie, invidie, risentimenti, divisioni politiche, questioni familiari ecc. L’amore per il proprio paese non è quello che nutre chi vi è nato, perché trattasi di un istinto atavico presente in ogni individuo. Se si fa questa domanda ai cittadini, un terzo non risponde, un terzo non sa motivarla, il restante confonde l’amore con il dovere. Amare il proprio paese significa contribuire al suo sviluppo, aggiungendo con azioni concrete qualcosa che manca, non limitato al solito balcone fiorito o al rifacimento di una facciata.

Amare il proprio paese significa:

-        Prendere parte a tutti i programmi di sviluppo.

-        Studiare la storia del proprio paese.

-        - Confrontarsi con le altre realtà vicine.

-        Conoscere la storia di coloro che ci hanno preceduto, rendendo migliore il territorio e l’economia del paese.

-        Rispettare le tradizioni.

-        Fare conoscere il paese a chi non l’ha mai conosciuto.

-        Insegnare ai propri figli ad amarlo.

-        Criticare le cose che non vanno, suggerendo soluzioni ed esempi.

-        Non considerare la Casa comune come casa propria, piegandola ai propri interessi.

-        Rispettare il territorio come casa propria, dedicandogli le stesse cure.   

Se si osservano questi suggerimenti, solo allora puoi dire di amare il tuo paese.

 

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