lunedì 13 novembre 2023

Villaggio, politica e riserva mentale.

 “Villaggio, politica e riserva mentale

La riserva mentale è una restrizione formulata nella mente di chi pensa su quanto si dice o si promette. Una categoria mentale di cui fa largo uso il politico in generale, perché quasi sempre quello che dice o promette in pubblico assai di rado coincide con il significato delle parole che esprime. Se le riserve mentali fossero infiorescenze, le teste dei nostri amministratori avrebbero le sembianze delle figure tanto care a Botticelli. Perché questa premessa? Semplice. Perché Linguaglossa è stanca di promesse, di parole, di progetti iniziati e non compiuti intorno al Villaggio Mareneve.  Una struttura che può assurgere a simbolo delle opere incompiute. La ‘strada Costa’, altro esempio di scempio incompiuto,nonostante il triste,immorale primato dell’opera più costosa d’Europa .

Con quale responsabilità amministrativa la Provincia ha stanziato somme di denaro per il recupero del villaggio, se oggi tutto langue come e più di prima, in spregio al denaro speso?

Una struttura, che sorge su demanio concesso dal Comune per un fine ben definito, che agonizzante com’è, suona offesa alla cittadina di Linguaglossa: un centro etneo che ha bisogno di ritrovare la sua naturale vocazione turistica e di coltivare quelle poche ricchezze che la natura le ha profuso nonostante chi rema contro.

Che fine hanno fatto le tante strombazzate iniziative messe in atto da questo o quel comitato cittadino e dalla stessa amministrazione comunale che ha minacciato la revoca della concessione nel perdurare dell’inerzia,per non parlare della colposa ignavia di noi cittadini,abituati,come siamo, a coltivare solo il nostro orticello?

Parole, parole, parole, parole soltanto parole tra noi…, canta la dolce Mina

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