domenica 27 agosto 2023

Involuzione del concetto di amicizia

 

Involuzione del concetto di amicizia

L’amicizia è definita ‘un rapporto affettivo costante e operoso tra persona e persona’. Nel corso dei secoli questo sentimento si è poco a poco svuotato del suo significato originario, diventando qualcosa di sostanzialmente diverso. Fino ad arrivare al “significato insignificante” che Facebook dà al termine amicizia. Nel mondo greco l’amicizia contemplava il sentimento amoroso, fino a comprendervi l’omosessualità, ammessa e praticata. Per i latini l’amicizia si configurava, invece, come rapporto politico, non per niente Cicerone lo anteponeva alla sapienza. E’ nei poemi epici che l’amicizia assurge a massima espressione dei sentimenti, basti pensare agli episodi di Achille e Patroclo nell’Iliade di Omero o di Eurialo e Niso nell’Eneide di Virgilio, nei quali poemi l’amicizia diventa sacrificio fino alla morte. Ed è con questi struggenti versi che Virgilio immagina Niso vedere il suo morente amico: ” E già morendo Eurialo cadea, di sangue asperso le belle membra, e rovesciato il collo, qual reciso dal vomero languisce purpureo fiore, o di rugiada pregno papavero ch'a terra il capo inchina”.Versi ispirati solo da un animo pervaso di sincera amicizia. Fortunatamente l’amicizia non sempre si sviluppa unicamente tra simili, ben potendo essere rappresentata nei rapporti tra diversi,come magistralmente descritto dal F. Uhlman in “L’amico ritrovato” ambientato nella seconda guerra mondiale tre un ebreo e un nazista. Quasi una tardiva appendice di quell’amicizia sublimamente esalata nel mondo classico. Oggi rimane ben poco di questo sentimento, logorato dallo stress della vita moderna,infarcita d’ipocrisia,convenienza,opportunismo. Nell’era moderna troviamo tracia di questo antico,nobilissimo sentimento nel social network, in particolare in Facebook che definisce amicizia il chattare tra persone sconosciute indebitamente definite persone amiche. Quanto si è lontani dal canone classico. Greci e latini aborrirebbero dinanzi a tanta mistificazione. Omero e Virgilio ne soffrirebbero e noi, comuni mortali, non avremmo potuto leggere versi di esaltante poesia. Oggi, purtroppo, l’amicizia dura quanto una caramella che si scioglie in bocca. In ambito amicale mi capita di scambiare fischi per fiaschi (amici per falsi amici).L’unica strategia efficace in questi casi è la terapia dell’indifferenza:un meccanismo di autodifesa per evitare i danni prodotti dalla morte di un sentimento dimostratosi effimero.

 

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