giovedì 2 febbraio 2012

Le lauree non sono tutte uguali

Se prima c’erano mille ragioni per andarsene dalla Sicilia, adesso le ragioni si moltiplicano. “ Le lauree non sono tutte uguali” si legge su La Sicilia 31.01. Che significa? Che le università non sono tutte uguali. Figuratevi quelle meridionali. Non resta che la Bocconi, dalla quale se ne esci con 110 e lode puoi diventare Presidente di Confindustria, Presidente della Banca Europea o Presidente del Consiglio. Non tutti i giovani aspirano a diventare tali. Alcuni si accontenterebbero di un posto più modesto. Poiché per agognare un posto, ci vuole pur sempre una laurea, per sfoltire la marea di aspiranti, ecco spuntare “la diversità” del laureato che altro non è che razzismo culturale. Il paradosso è che all’estero la laurea italiana è valida senza distinzioni territoriali, mentre in Italia s’introduce quest’originale, stravagante concetto. Non era riuscito Bossi a dividere l’Italia, c’è riuscito il Prof. Monti. Bossi, bontà sua, nulla voleva concedere alla Sicilia e niente pretendeva. Il Prof. Monti dalla Sicilia si prende quel che gli aggrada, compresi i fondi europei. Personalmente non sono mai stato di fede separatista, ma con il vento rinnovatore che soffia il pensiero mi affascina. Il problema è che nemmeno la sicilianità regionale o provinciale mi attrae, che sento lontane anni luce, non mi resta che chiudermi a riccio e difendere la mia ristretta territorialità, né più né meno come fanno gli animali. Si può regredire in mille modi, ma esserlo nell’anima non lascia via di scampo.
Pubblicato su La Sicilia il 02.02.2012 Saro Pafumi.

2 commenti:

carlo ha detto...

Profonda e densa recensione, espressione di verità di vita e pensiero. Complimenti!
lei ha la fortuna di potere imprimere la Sua determinata penna (sul giornale dei cittadini) perchè tutto (e nel Suo caso é giusto) Le viene pubblicato.
mi sono permesso di trasferire il Suo articolo nella mia pagina facebook . Grazie
Dr. Carlo Teri-

carlo ha detto...

Profonda e densa recensione, espressione di verità di vita e pensiero. Complimenti!
lei ha la fortuna di potere imprimere la Sua determinata penna (sul giornale dei cittadini) perchè tutto (e nel Suo caso é giusto) Le viene pubblicato.
mi sono permesso di trasferire il Suo articolo nella mia pagina facebook . Grazie
Dr. Carlo Teri- Chiedo scusa ma il mio commento in particolare si riferiva alla recensione dal titolo "io non ci sto"