mercoledì 15 febbraio 2012

La tangente istituzionalizzata

Le liberalizzazioni, sulle quali il governo ha tentato d’intervenire o sono inadeguate o rimaste pii desideri. Una categoria paradossalmente ha trovato un’inspiegabile, sconcertante liberalizzazione: la tangente. L’esame al quale sono sottoposte le pratiche amministrative è sottoposto alla valutazione del funzionario di turno che, a torto o a ragione, chiede una montagna di documenti: allegati, estratti, certificazioni, elaborati, marche e così via Ma se tra i documenti richiesti manca “l’omaggio”, la pratica s’inceppa. Apparentemente il diniego ha tutti i crismi della legalità, perché la “burocrazia” gioca sempre a favore del funzionario “solerte”, ma se è presente “l’omaggio” la pratica da slalom, si tramuta in discesa libera. L’amara prassi della “tangente”, eufemisticamente definita “omaggio”, è talmente radicata nell’amministrazione pubblica da indurre il governo a certificarne l’esistenza in vita, a “liberalizzarla” per usare un termine caro al Prof. Monti. La Circolare ministeriale 08/02/2012 ha statuito: “ Divieto di accettare regali omaggi di qualsiasi natura di valore superiore a 150 euro, tali da potere essere interpretati da un osservatore imparziale, come finalizzati a eseguire vantaggi, in modo improprio. In ogni caso i regali di valore superiore devono essere restituiti ovvero ceduti all’Amministrazione di pertinenza”. Ciò significa che oltre alle marche da bollo, occorre allegare, per la definizione di una pratica, una banconota da cento e una da cinquanta euro che secondo la circolare citata “non sono interpretate come finalizzate a eseguire vantaggi impropri”. Mi sembra di essere tornati ai tempi di Renzo Tramaglino che, avviandosi nello studio del suo avvocato, teneva stretti in mano, ben legati e penzolanti due bei capponi. E’ l’apoteosi della tangente istituzionalizzata. Personalmente non trovo parole per commentare siffatta circolare, perché il disgusto me l’impedisce. Lascio questo compito al lettore, se forte di stomaco.Pubblicata su La Sicilia 17.02.2012 Saro Pafumi

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