venerdì 18 giugno 2010

I predatori di origano




In Sicilia tra i tanti arbusti spontanei annoveriamo molte piante aromatiche che da sempre rappresentano il simbolo della nostra cucina. Una in particolare, l’origano, un minuscolo, delicato odoroso arboscello che in Sicilia sull’Etna e suoi monti Nebrodi ha trovato l’habitat naturale. Innumerevoli i suoi impieghi in cucina: dalla carne alla pizzaiola, al salmoriglio, solo per indicare quelli più diffusi e conosciuti….
Forse sarebbe il caso se per quest’arbusto, considerato l’importante ruolo che riveste nelle specialità culinarie nostrane, s’introducessero norme finalizzate a regolarne la raccolta.
Una riflessione che mi sorge spontanea dopo aver visto i soliti “raccoglitori”, ma sarebbe più giusto definirli “ devastatori” che in questo periodo affollano il nostro territorio etneo, con due enormi fasci di fresco origano, raccolto peraltro anzitempo, estirpato con tutte le radici. Un comportamento che definire brutale è un eufemismo, anche perchè le bestie più ferine hanno con la natura un rapporto simbiotico per nulla distruttivo. Questi predatori della natura anziché usare l’origano per aromatizzare le acciughe sottosale, farebbero bene a mettere la loro testa sottosale magari condendola con un pizzico di buon senso, aromatizzato con l’origano.
Pubblicato su La Sicilia il 19.06.2010 saro pafumi

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