sabato 20 aprile 2024

L'avviso di garanzia. Da gogna a sfida.

 

L’avviso di garanzia. Da gogna, a sfida.

Lavviso di garanzia” è l'atto con il quale il Pubblico Ministero informa l'indagato e la persona offesa, del compimento di un atto d’indagine…..”(art.369 C.P.P.).Un principio che va a braccetto con lpresunzione d'innocenza, secondo la quale un imputato non è considerato colpevole, sino a che non sia provato il contrario, nei suoi tre gradi di giudizio. I principi testé esposti sono chiari, eppure nella realtà avviene che un avviso di garanzia sia considerato, ipso facto, indizio di colpevolezza, con la gogna mediatica che ne deriva. Da che cosa nasce questa malevola interpretazione di un principio così chiaro? Prima di tutto dalla religione, secondo la quale siano tutti peccatori, e da peccatori, a colpevoli, il passo è breve. Ma è la natura umana che ci fornisce la spiegazione: la predisposizione dell’animo all’aticofilia e al sadismo, di cui è affetta tutta l’umanità, inadatta a confrontarsi con le proprie insicurezze e paure: un impulso innato, dolce come il miele, che i media diffondono ed esaltano, con la loro ‘pornografia del dolore’.Incapaci di ricavare appagamento dalla nostra vita, lo ricerchiamo nei patimenti dell’altro, Come uscirne? Prima di tutto parificando l’attuale disparità tra pubblica accusa e difesa, specie in ordine alla custodia preventiva,che va neutralizzata tutte le volte che la difesa offra gli arresti domiciliari, privilegiandoli sulla prima.  Pensando, poi, che su quell’avviso di garanzia, inteso come ‘sfida’ tra pubblica accusa e difesa, ci può essere scritto il nostro nome. Tra le poche certezze che abbiamo, dobbiamo sapere che la ruota della vita gira per tutti e quel benvenuto o malaugurato ‘avviso di garanzia’, a seconda i punti di vista, spunterà, prima o poi, per ognuno di noi, come la gramigna in mezzo a un campo di grano. Basta aspettare. Pubblicata oggi 20.04.2024 su La Sicilia.

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