giovedì 25 agosto 2011

Un fiore al giorno:daucus carota


Ogni giorno inavvertitamente ci capita di calpestare una miriade di fiori selvatici, mentre disattenti camminiamo per le strade. Passiamo oltre senza degnarli di uno sguardo, non sapendo quello che perdiamo della loro bellezza, sol che ci fermassimo a osservarli. Da maggio a dicembre lungo le nostre strade cigli polverosi ospitano numerosi e inosservati fiori di “daucus carota”, detta volgarmente “vastunaca ”o carota selvatica.
Non mi dilungo a descrivere il fiore, che, chiunque. digitando il nome su internet. può trovare, ammirandolo, ricavandone descrizione e impieghi ecc. Mi preme piuttosto sottolinearne la bellezza ignorata: un ricamo fatto di minuscoli, delicati fiori, ai quali forse si sono ispirati i creatori dei fuochi pirotecnici, i pittori che si deliziano di miniature o le nostre nonne impegnate a lavorare di uncinetto ai quali il fiore incredibilmente somiglia. Una particolarità curiosa che non sfugge all’attento osservatore è quel suo minuto fiore centrale rosso scuro quasi fuori posto, che, unico, “esplode” solitario ed esttroso tra il candore che lo circonda. La natura talvolta sembra divertirsi a essere originale, col suo estro creativo unico e impareggiabile che l’uomo si affanna a imitare. Spesso la bellezza non è rappresentata solo dai fiori coltivati, noti e profumati, ma si nasconde tra le pieghe della natura selvaggia, quella appunto che ci mettiamo sotto i piedi tutti i giorni, senza sapere cogliere il fascino umile, misterioso e mistico che inutilmente essa ci trasmette. Se vi capita d’incontrare “ a vastunaca”, che fiorisce ignorata solitaria, altera e abbondante lungo i cigli stradali del nostro territorio, fermativi, coglietela e osservatela: scoprirete un autentico tesoro, ai più sconosciuto, che la natura generosamente ci regala, senza chiederci nemmeno un sorso d’acqua, seppur assetata di rispetto. Osservare la natura è un modo per aiutarci ad amarla.
Saro Pafumi

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