domenica 21 agosto 2011

Rendere pubblica la tabella degli onorari

“Scusi, quanto le devo?” è la domanda d’obbligo che il cliente rivolge al professionista dopo il consulto o parere. Se il cliente non è adeguatamente “preparato”, spesso si può rendere necessario il suo ricovero al pronto soccorso, difronte all’esosità di certe richieste. Nono sarebbe “cosa buona e giusta” per evitate spiacevoli sorprese, che il professionista, rendesse pubblica la tabella degli onorari, necessariamente obbligatoria in qualsiasi operazione di scambio prestazione-prezzo? E giacché ci siamo, non sarebbe auspicabile la “rintracciabilità” del consulto o parere, mediante una prenotazione necessariamente scritta, anche al fine di evitare la risposta del professionista che alla domanda: “Quanto le devo?” debba aggiungere: “ con fattura o senza?” (nel qual caso si risparmia l’Iva e conseguentemente si evadono le tasse). Poiché in Italia il buon senso non è di casa, speriamo che ci pensi l’Unione Europea, sempre pronta a ricordarci i nostri limiti e i nostri obblighi.
Pubblicata su La Sicilia il 21.08.2011. Saro Pafumi.

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