venerdì 22 aprile 2011

Un dialogo immaginario, ma non troppo

Autorità: “Vorremmo sapere perché ha smesso di fornire la sua merce alla ditta committente”.
Esercente: “ Secondo la ditta committente non sarei puntuale nelle consegne”.
Autorità: “ Ha forse ricevuto da qualcuno pressioni per non fornire la sua merce?”.
Esercente: “Mi pare di avere già risposto a questa domanda, indicandone le ragioni”.
Autorità: “La sua risposta ci sembra un po’ reticente. Potrebbe rispondere di favoreggiamento nel caso in cui avesse ricevuto pressioni, senza denunziarle”.
Esercente: “ Se avete elementi per affermare che abbia ricevuto pressioni, fate le vostre indagini, perché questo è il vs. compito”.
Autorità: “ Ci serve la sua collaborazione”
Esercente: “ Ai miei figli, però, serve un padre”
Autorità: “Potremmo includerla tra le ditte contigue a certi ambienti”
Esercente: ( Non risponde), ma pensa “Meglio “contiguo” che “contenuto” in qualche “cassa”
Una situazione, quella descritta, che è avvenuta o avverrà in qualche angolo del nostro territorio, o sta avvenendo, mentre leggiamo questo dialogo immaginario.
“Il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare” (Manzoni-Promessi Sposi)
Saro Pafumi

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