lunedì 28 novembre 2011

Quando ti riducono la pensione da 420 a 400 euro al mese...

Mi chiedeva, tra l’ironico e il sarcastico, un pensionato con 400 euro al mese, di spiegargli come sia possibile che la società, cosi detta civile, s’indigni per i tagli alla scuola, all’università, alla cultura, alla ricerca, ma non spenda una parola in favore di famiglie o individui costretti a cercare il cibo, come gli animali, per sopravvivere; come sia possibile che la società civile, provi pena per un cane randagio, ma non scorga le migliaia di clochard costretti a dormire coperti di cartoni sotto i ponti; come sia possibile che la società civile, si lamenti del caro vita, mentre le strade sono stracolme di spazzatura, segno evidente di un consumismo smodato e irrefrenabile; come sia possibile che la società civile provi fastidio nel vedere un accattone chiedere l’elemosina, ma non si accorga delle migliaia frugare furtivamente tra i rifiuti in cerca di qualcosa da mangiare; come sia possibile che la società civile protesti se la propria pensione aumenti solo del coefficiente ISTAT mentre al mio interlocutore gli era stata ridotta da 420 a 400 al mese.
Mentre i suoi occhi sollecitavano una risposta, la carità m’impediva di comunicargli il mio pensiero. “Prova a immaginare, gli risposi infine, “per consolarlo”, come possa vivere un burocrate con millequattrocento euro al giorno; un amministratore delegato di banca con tre milioni di euro l’anno; prova a immaginare quale fatica debba impiegare un personaggio televisivo che guadagna duecentocinquantamila euro a puntata o un parlamentare che deve tenersi occupato cinque anni per avere la pensione; prova a immaginare di non pensare soprattutto questo se vuoi continuare a vivere”. Pubblicata su La Sicilia il 28.11.2011Saro Pafumi.

1 commento:

carlo ha detto...

Quello che mi sconvolge e amareggia si addensa nel fatto che a fronte di delineamenti cosi incisivi che introspettano una realtà sociale cosi deprimente, non cambia niente e non accade nulla.Certamente la libertà di pensiero e d'espressione é importante ma lo sforzo di Saro Pafumi e l'imperante penna del medesimo (e similari) infine confido possa costituire stimolo di consapevolezza e di scelte per una vita meno peggiore per il nostro paese.